
Torta di patate
- 6 patate grosse Kennebek
- sale
- olio
- 2 cucchiai di farina bianca (facoltativa)
Pelare le patate e grattugiarle crude con apposita grattugia ("fori" più grandi e più affilati rispetto alla grattugia del parmigiano).
Far scolare l'acqua premendo il grattugiato in uno scolapasta. Aggiungere il sale (qualcuno aggiunge anche un po' di farina bianca) e mescolare il tutto.
Nel frattempo ungere una teglia di rame con abbondante olio e far scaldare nel forno a 200°. Quando l'olio si è ben scaldato e inizia a fare le bollicine, versare il composto di patate e livellarlo con il dorso del cucchiaio, aggiungere ancora un po' di olio sopra l'impasto.
Mettere in forno a 200° e far cuocere per circa un'ora, ma a metà cottura girare la teglia: la cottura deve risultare ben croccante su tutti i lati e la crosta superiore dorata. Nella tradizione il forno è quello del "fogolar" a legna che, sapientemente "stizzà", dà risultati ottimi nella cottura e croccantezza! Una volta sfornata, si serve in tavola tagliata e ancora calda, accompagnata da salumi, formaggi, fagioli e cappucci.
La torta di patate crude è il vero piatto tipico di Andalo, piatto molto semplice ma ghiotto. Veniva cucinato soprattutto durante l'autunno e l'inverno quando c'erano le patate giuste, e si consumava anche tutti i giorni, al posto del pane, in quanto tutte le famiglie di Andalo avevano il proprio campo di patate. La bontà deriva tutta dalla qualità delle patate, rigorosamente kennebek ("kenebek" nella versione dialettale), coltivate in montagna, e fino agli anni '70 largamente coltivate anche ad Andalo, prima che il turismo soppiantasse tali tradizioni. Fondamentali sono anche la grattugia usata (meglio se grattugiate a mano) e la temperatura del forno.
Tutt'oggi ad Andalo si prepara tale piatto, quando ci si ritrova fra amici o in famiglia in occasioni speciali, soprattutto dove c'è ancora il forno a legna. Oltre che una ghiottoneria tale piatto rappresenta il legame con le proprie semplici tradizioni e il calore del ritrovarsi fra gli affetti attorno al fogolar. La si può anche ordinare in qualche agritur / ristorante del posto.